Bongiorni Alessandro - 2014 - La sentenza della polvere by Bongiorni Alessandro

autore:Bongiorni Alessandro [Bongiorni Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Thrillers, General
ISBN: 9788858511039
Google: cjt7AwAAQBAJ
editore: Edizioni Piemme
pubblicato: 2014-05-05T22:00:00+00:00

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Gruppo editoriale Breaking News Italia & Soci,

via Broletto, 14

20121 - Milano (MI)

Milano, 25 marzo 2013

OGGETTO: Situazione economica della testata «Gazzetta d’Italia».

Egregio direttore Bordero,

è con grande rammarico che ci vediamo costretti a inviarLe questa terza missiva.

Nonostante i suoi sforzi e la sua indiscutibile professionalità, le vendite della «Gazzetta d’Italia» sono in costante calo. Come saprà, è già da un paio d’anni che la nostra tendenza è negativa. A nulla, purtroppo, sono servite le riunioni e le assemblee dei soci che si sono tenute – anche con la sua partecipazione – per studiare un piano di rilancio editoriale.

La massiccia presenza dei nuovi media ha messo a dura prova il mondo del giornalismo e, se vogliamo, ha rivoluzionato la professione. Noi, così come tutti i nostri concorrenti, abbiamo cercato di correre ai ripari, cavalcando – chi meglio, chi peggio – l’onda dell’ informazione digitale.

Abbiamo notato con piacere che dopo i nostri consigli si è adoperato in maniera molto efficace per dare vita a una redazione on-line di tutto rispetto.

Ma non basta. La pubblicità è ovviamente un mezzo fondamentale per garantirci i ricavi e, di conseguenza, un futuro, ma non possiamo tralasciare l’aspetto commerciale. Le vendite cartacee, come anticipato in precedenza, hanno subìto un ulteriore calo del 4,5% nell’ultimo semestre, che va a sommarsi alle costanti tendenze negative precedenti.

Purtroppo, dobbiamo amaramente e definitivamente constatare che la «Gazzetta d’Italia» non è più il primo quotidiano d’Italia, e gli investimenti ne stanno risentendo. Inoltre, il secondo posto in termine di vendite non si confà, per storia, prestigio e tradizione, al nostro quotidiano.

Dobbiamo tornare a essere i primi.

Le rinnoviamo, pertanto, l’invito a sposare la nostra causa già espostale nelle precedenti comunicazioni. Le consigliamo nuovamente, ad esempio, di adoperarsi per fare ciò che serve per portare il nostro giornale al livello delle grandi testate europee, partendo da una riorganizzazione del lavoro e delle mansioni. Una nuova professionalità, insomma, sarebbe opportuna. Stiamo parlando, però, soltanto di un esempio. Sarebbero molte altre le cose da fare, ma Lei, dottor Bordero, sa già di cosa si tratta e come la pensiamo a tal proposito.

Lei è il nostro stimato direttore da molti anni. Ci sono stati momenti più positivi di altri, le flessioni nel breve periodo sono fisiologiche, ma i risultati sono stati sempre mediamente soddisfacenti.

È da un po’, purtroppo, che non è più così. Continuiamo a credere che le sue abilità di conduzione dell’azienda siano indubbie, a patto però che venga incontro alle esigenze e alle richieste oggetto di questa lettera. In questo mondo che corre, dobbiamo essere in grado di restare al passo tutti quanti. Sono finiti i tempi in cui era tutto più facile, in cui una grande volontà rappresentava già mezzo successo. Non abbiamo più molto tempo per invertire questa tendenza, dobbiamo cominciare a pensare in modo giovane e moderno, prima che sia troppo tardi.

La concorrenza lo sta facendo, e sta vincendo.

Siamo sicuri che anche Lei, come noi, del resto, sia molto affezionato sia al gruppo editoriale sia agli uomini e alle donne che lo compongono.

Tuttavia, in caso

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